Oggi mi sono ritrovata a pensare, dopo una completa immersione nell'ultima stagione di Sex and the City, su cosa possono lasciarti dopo aver chiuso l'ultima pagina, o spento il lettore DVD, i libri, i film.
Sì, sono rimasta un pò indietro con i tempi siccome l'ultima stagione di Sex and the City risale a diversi anni fa, ma quest'estate in quelle soleggiate mattine di giugno, dopo un fresco risveglio tra bianche lenzuola stropicciate avevo bisogno di qualcosa che mi facesse rilassare e divertire allo stesso tempo e ho iniziato a vedere quello che potrei considerare.. il mio telefilm preferito!
Non credevo riuscisse a prendermi così tanto. Come terminavo di vedere un episodio subito volevo vedere cosa sarebbe successo in quello dopo. E non è stato così soltanto per la prima serie, del tipo frenesia del momento, ma anche per tutte quante le altre. Fino all'ultimo episodio che mi ha lasciato con il fiato sospeso fino a quando ho visto finalmente Big e Carrie di nuovo innamoratissimi. Diciamo che questo finale è stato un pò il sogno di tutte.
Va bene, non voglio stare qui a parlarvi di quanto possa essere bello Sex and the City, perchè chi l'ha visto lo sa già e per chi lo sta vedendo mi sa che gli ho rovinato anche un pò il finale.
Semplicemente.. quando finite di leggere un libro o di vedere un film, molte volte non avete voglia che questo continuasse ancora un pò?
Mi è capitato spesso, ed è una sensazione dove la felicità incontra la malinconia.
Sembra quasi che dopo essere arrivati agli sgoccioli, state per dire addio ad un vostro caro amico. Che potrete riincontrare ogni volta che vorrete, ma si sa, la prima volta non si scorda mai!
Quando finivo di vedere le avventure di Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte sembrava dovessi buttare giù la cornetta dopo una lunga chiacchierata, quelle a quattro come si vedono nei film, con un paio di amiche.
Chiaccherate che lasciano un retrogusto di riflessione quando non senti più la loro voce.
E' travolgente ed emozionante perchè per quella mezz'ora scarsa staccavi la spina con il mondo e quando andavi a riattaccarla magari ti portavi dietro un qualcosa in più.
La cosa che più mi piaceva non riguardava soltanto la miriade di vestiti firmati e bellissimi che indossavano ogni giorno ma quello che andava oltre un abito di Dior. All'inizio potrà sembrare quasi volgare e sconcio ma più si continua a vederlo, più gli episodi e la storia vanno avanti, così anche loro maturano e ogni donna ritrova un pochino di se stessa nelle loro personalità.
La stessa cosa mi è successa qualche mese fa dopo aver letto un libro di Paulo Coehlo. Era iniziata per caso quelle lettura, spassionata e poco coinvolgente ma dopo qualche giorno e una ventina di pagine in più quel libro sembrava si fosse stravolto da solo. Era diventanto profondo ed affasciante, un vortice di emozioni.
Quando l'ho chiuso lo tenevo tra le mani timorosa di riporlo in libreria, con il desiderio che delle pagine mai esistite si generassero da sola per essere lette e divorate dai miei occhi.
Alla fine avevo fatto tesoro di un'altra storia.
Tess.
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