Rouge et Bonbon

Rouge et Bonbon

martedì 26 luglio 2011

Come back from London!

Sorry, sorry, sorry!
Sorry era l'espressione che ripetevo di continuo tra le strade londinesi, nei negozi, in metropolitana.
Sorry lo chiedo anche a voi visto la mia lunga assenza di ben due settimane.
Ma per Londra questo ed altro!
Cabine rosse, bus a due piani, artisti di strada, Ugg ed infradito che si alternavano da un giorno ad un altro o addirittura indossati contemporaneamente, colleggiali in calzettoni e cravatta, turisti indo-europei, Union Jack che sventolano sui pali, immensi parchi verdi e quell'aria diversa. L'aria di Londra!
Dopo aver visto varcare il confine delle alpi da un aereo che volava tra bianche e soffici nuvole ho realizzato che dovevo cambiare l'orario e indossare un felpa pesante. E ho anche realizzato che l'italiano non era più la mia lingua e che un bicchierone di latte e caffè, anche se non espresso come quello che "solo a Napoli sanno fare", dovevi gustartelo mentre sfogliavi una rivista o correvi sulle scale mobili.
Ma quello che c'era a Londra me lo sento ancora gorgogliare dentro. La libertà di Londra è profumo sulle sciarpe che indossavo per ripararmi dal freddo e sulle goccioline di pioggia che bagnavano un poco appariscente ombrello fuxia. Era sentirsi come a casa quando invece ti trovavi su un marciapiede tra gente sconosciuta ma divertente e gentile. Era un pò trash-chic. Signori in camicia e ventiquattrore che prendevano il sole a Green Park e ragazze con capelli raccolti e ballerine ranicchiate su marciapiedi a mangiare cheesburger.
Ti sentivi nei panni di Audrey Hepburn mentre ti divertivi alla Courtney Love.
Convent Garden, Piccadilly Circus, Trafalgar Square. Gente che affollava le strade sorseggiando drink, uscendo da negozietti colorati. Non basterebbe una vita per descrivere Londra. Ma in una parola sola 
F A N T A S T I C A.
enjoy this time!
Tess.

martedì 5 luglio 2011

Chapeau!

Mi vengono in mente quelle foto in bianco e nero. Di donne che scendono da coupè con tacchi a spillo e occhiali che lasciano scoperta solo la punta del naso e la rosea bocca. Mi vengono in mente le prime copertine di Vogue. Mi vengono in mente i matrimoni inglesi con abiti in tinta. Mi vengono in mente gite in bicicletta tra i campi di grano con vestitini di cotone che svolazzano leggeri a ritmo del vento. Mi vengono in mente la frutta e gli animali. Mi vengono in mente le dive di Holliwood. Mi viene in  mente una sdraio a bordo piscina con cocktail da fiocchetti sulle cannucce. Mi viene in mente quella giapponesina che si ferma a fotografare una chiesa, un parco, una fontana in una nuova città europea. Mi vengono in  mente i gruppi Indie e Rock n'Roll. Mi vengono in mente le retine che calano davanti agli occhi come Dita Von Teese mentre sguazza nella sua coppa di Martini. Mi vengono in mente il movimento danzante di un bastone e la pioggia, e non ci aggiungereste anche una canzone? Mi vengono in mente i fiori. Mi viene in mente la sigla di Beautiful. E poi mi viene in mente un cappello a falda larga, un borsalino, una bombetta, un cappello scultura, un panama, una cloche. Mi viene in mente un accessorio splendido: il cappello. Che ci rende eleganti, sportivi, eccentrici. Che ci fa sentire un pò come Carrie Bradshaw il giorno del suo matrimonio. Che ci rende importanti. Che ci rende alla moda.
Chapeau a tutte voi.

Tess.

sabato 2 luglio 2011

Goodbye Pescara!

I momenti che amo di più? I preparativi pre partenza! La valigia, il promemoria su quello da portare, le compere last minute, il biglietto in stazione. Ultimamente i miei bagagli li sto facendo molto spesso per trascorrere dei fine settimana al mare; e questa settimana in vista di una grandiosa festa di compleanno ho preso il mio trolley verde pistacchio e l'ho riempito per partire diretta verso Pescara! Mare, relax, fotografie, shopping e serate sui lidi; tre giorni all'insegna del divertimento tra amiche. E allora un giorno e una valigia semi vuota prima, ho aperto il mio armadio e con aria di sfida ho scelto i capi da utilizzare per realizzare gli abbinamenti giusti in ogni evenienza. Seguendo un caro consiglio che una volta lessi su un giornale, non ho saccheggiato un intero guardaroba lasciando il mio armadio alla sua vuota solitudine, ma ho preso ciò che era necessario per riutilizzare uno stesso pantaloncino o uno stesso paio di scarpe essendo ogni volta originale e alla moda.
Per la sera della festa, il mio ultimo outfit era tinto di colori chiari, cipria, bianco, beige; un mix tra lo sportivo e l'elegante. A malincuore il giorno dopo un altro treno e un'altra valigia da disfare mi aspettavano ma ritornata a casa ho potuto riappropriarmi dei miei amati vestiti che per spazio e tempo non avrei potuto usare nei giorni pescaresi; e poi ho ritrovato il mio PC e il mio blog che ora sto scrivendo di nuovo seduta alla scrivania di acero sorseggiando un fresco drink.
Enjoy these photos.

Tess.